Negli ultimi quattro anni, ho avuto l’onore di ricoprire il ruolo di General Manager in un’azienda cosmetica. La bellezza è sempre stata al centro della mia vita, inizialmente come passione personale, poi come necessità professionale nel mondo dello spettacolo, dove l’apparenza è fondamentale per gli artisti. Tuttavia, per me è sempre stato essenziale che emergesse la mia vera essenza. Ho sempre privilegiato prodotti che non solo valorizzassero le mie caratteristiche uniche, ma che rispettassero anche la mia salute.
La mia formazione in grafica e l’esperienza nella gestione dell’immagine di una casa editrice mi hanno insegnato l’importanza dell’estetica nel comunicare il valore intrinseco di un prodotto. La copertina di un libro deve trasmettere la qualità del contenuto a chi non lo ha ancora letto, e questo concetto si applica perfettamente anche alla cosmetica.
Durante il mio percorso nel settore cosmetico, ho notato la tendenza diffusa a nascondere caratteristiche non conformi agli ideali di bellezza imposti dai media. Questo mi ha spinto a voler dare voce all’io interiore, consentendo alle persone di esprimersi anche attraverso l’aspetto esteriore. Il mio approccio non è gridato, ma sussurrato, perché la sostanza non ha bisogno di ostentazione per essere percepita. Questa filosofia è al cuore del progetto ESSERE, che ho sviluppato insieme a Giovanni Fabiano.
Esiste un termine in inglese, “Demure”, che descrive questo modo di essere discreto. Mi rispecchio in questo concetto: mi piace l’eleganza, mi piace la classe, mi piace lottare per ciò in cui credo, ma senza essere appariscente. Voglio che la mia essenza sia percepita senza dover recitare una parte, rimanendo coerente con me stessa.
Essere se stessi è fondamentale non solo per sentirsi importanti, ma anche per emergere in un mondo saturo di imitazioni. Solo se il nostro io autentico emerge possiamo sentire il vero valore di noi stessi. ESSERE una copia non ci darà mai questa sensazione.